A volte ritornano, anche se non se ne sono mai andati! Prepariamoci ad un “Renzi-bis”.

Una minestra riscaldata, un “Renzi-bis” per portare l’Italia al voto il più presto possibile, dopo aver corretto l’Italicum. E’ questa la prima scelta del Quirinale per uscire dalla crisi di governo aperta dal risultato referendario. L’ideona è quella di rinviare il premier dimissionario alle Camere per verificare se ha ancora la fiducia e dunque una maggioranza. Con una scadenza molto ravvicinata: la sentenza della Corte Costituzionale sull’Italicum, il 24 gennaio. Se i giudici riscriveranno una legge elettorale immediatamente utilizzabile, si andrà velocemente verso le elezioni anticipate, altrimenti sarà la solita… ammuina!
 In un Paese ‘normale’ un premier ‘legittimato’ a fare le valigie, dopo una sconfitta elettorale delle proporzioni e dai contenuti sì espliciti di domenica scorsa, avrebbe rassegnato le dimissioni e sarebbe scomparso nel nulla. Il fenomeno fiorentino, invece, è stato “ripescato” dal Quirinale per un non meglio definito “senso di responsabilità” nei confronti del Paese. Ed eccolo il premier – stavolta col voto degli italiani che lo hanno sfrattato da Palazzo Chigi – pronto a tornare più ringalluzzito e più arrogante che pria! Sì perché, in questo grande Paese, chi perde, chi viene mandato a casa, chi è arrogante, bugiardo e non mantiene la parola data – “se perdo lascio la politica” – non cambia mestiere, ma torna, più spavaldo che mai. La volontà popolare viene nuovamente disattesa. La voglia è quella di cambiare Paese, visto che questo Paese non è nelle condizioni di essere cambiato!

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *