5stelle in corsia di sorpasso!

La corsa di Matteo Renzi – ribattezzato da freeskipper il “premier sprinter” – si è arrestata a Palazzo Chigi. Adesso che la poltrona è stata conquistata, Renzi rallenta, frena e si siede non sugli allori, ancora tutti da conquistare, bensì su quegli ottanta euro concessi a chi sì e a chi no: le grandi riforme possono pure attendere. 
Ma chi non si ferma ad aspettare, chi continua a correre, è il MoVimento5Stelle di Beppe Grillo che almeno negli umori della gente ha già superato il PD a guida Renzi! E lunedì sapremo, dati alla mano, se lo avrà sorpassato anche nel mega sondaggione delle elezioni europee! 
Fatto sta che a pochissimi giorni dal voto europeo, ma dal sapore tutto italiano, Matteo Renzi sente sul collo il fiato del M5S, con la freccia accesa sulla corsia di sorpasso, e tenta le ultime mosse per recuperare il terreno perduto. 
Prima scrive una lettera agli elettori del Pd in cui parla di sondaggi “più che incoraggianti”, ma poi manifesta tutta la paura del “sorpasso” chiedendo un aiuto agli iscritti: “Ti chiedo il tuo voto. E chiedo di portare con te al seggio un amico, un collega di lavoro, un conoscente, un condomino, un vecchio avversario politico”. 
Infine, dopo la boutade “le tasse con un sms”, cerca di scimmiottare fino in fondo i 5stelle e cala la carta della trasparenza, pubblicando sul sito del governo il reddito e le proprietà sue e della moglie: 145.272 euro nel 2012 quando allora era solo il sindaco di Firenze. Invece, l’attuale stipendio da premier ammonta a 114.796,68 euro lordi l’anno. 
Insomma, Renzi a fare il premier ci avrebbe rimesso di tasca sua, ma lo avrebbe fatto solo per il bene dell’Italia e degli italiani. O meglio di una parte di quegli italiani che continuano impunemente a fare il bello e cattivo tempo e di un’altra parte alla quale ha elemosinato in busta paga l’obolo dei famigerati 80 euro: con questi 80-denari la gente, rinfrancata, accende mutui per la casa e ceri a San Matteo protettore del ‘Sistema – Italia’ e della ‘Troika’, fa figli a più non posso, spende e spande a destra e manca e va in vacanza. 
Ma questo è soltanto un film. La realtà è che la stragrande maggioranza degli italiani alle prese con bollette, 730 e F24, non si lascia incantare dalle chiacchiere e anche coloro che hanno ricevuto “la questua renziana” sono più incazzati di prima. Ma domenica… si vota!

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