La svolta “Verde” dei 5stelle!

di Redazione. Il Movimento 5 stelle cambia pelle. Lascia in soffitta il VaffaDay. Si consegna con nonchalnce alla giacca e cravatta con tanto di pochette dell’ex premier Giuseppe Conte. Si dà una mano di vernice “verde” per nascondere i suoi fallimenti. Prende a cavalcare i temi dell’ambiente e delle nuove tecnologie per raccogliere nuovi consensi e non fare la fine del “tonno”!

Cosa non si fa per conquistare il potere e per poi restarci dentro ben incollati alle poltrone?

La metamorfosi da “Anti-casta” a “Casta” ormai è compiuta. I grillini sono entrati in Parlamento con la storiella dell’apriscatole, tra l’altro mai usato, dell’uno vale uno, rivelatosi una bufala gigantesca, e dicendo che non si sarebbero mai alleati con nessuno, invece, pur di andare al governo e lì restarci per l’intera legislatura, costi quel che costi, ma a tutti i costi, sono convolati a nozze con la Lega di Salvini, poi col PD e con Matteo Renzi e adesso addirittura con Silvio Berlusconi e udite, udite con Mario Draghi, l’ex Bce, uno che solo a nominarlo qualche annetto fa avrebbe fatto rivoltare nella tomba Rousseau e Casaleggio, il Gianroberto, naturalmente!

Ma i tempi cambiano e quando a cambiare sono pure i sondaggi elettorali, bè allora bisogna metterci una pezza per non perdere tutto, soprattutto i privilegi.

Volete mettere andare in giro con bus, metro e zainetto in spalla da 5stelle sfigati, invece che con l’auto blu, tanto di scorta, portaborse al seguito, e l’immancabile codazzo di giornalisti e fotografi come le stelle di Holliwood?

Insomma, il potere logora chi non ce l’ha e comandare è meglio che “fottere”, come diceva qualcuno.

E allora, visti i sondaggi che li vedono in netto declino, gli ex 5stelle che la gente non vota più, pensano a come riciclarsi, a come rifarsi una nuova verginità.

Quindi la buttano sul “Verde” e chiacchiere varie dal momento che lo streaming, Rousseau, il reddito di cittadinanza e l’uno vale uno non funzionano più come ai tempi del “Vaffa”. Adesso è necessario e urgente conquistare consenso per poi incassare voti quando finalmente gli italiani potranno tornare alle urne.

Prima hanno abbagliato gli elettori con il miraggio della democrazia diretta, e adesso ci riprovano promettendogli un mondo migliore e più sostenibile con tanto “Verde” e zero emissioni di CO2, insomma un nuovo paradiso terrestre.

Seguono la scia, non quella “chimica” per carità di Grillo, ma quella del loro antesignano e grande maestro, l’Uomo di Arcore, che andò al potere promettendo all’elettorato un “nuovo miracolo italiano” e “meno tasse per tutti”!

Quindi certe bandiere listate a lutto e che non sventolano più vanno ammainate in fretta, per strizzare l’occhio al PD e costruire con Letta o chi per lui il nuovo centro-sinistra, ovvero un nuovo “carrozzone” in grado di vincere le prossime elezioni, piuttosto che restare a guardar le stelle. 

E allora gettano l’amo dell’energia pulita, della robotica e della digitalizzazione, spargono “fuffa” invece di “vaffa” per far abboccare quanti più tonni possibili.

Ma non tutti gli italiani, o almeno coloro che li hanno votati alle ultime elezioni politiche, saranno così fessi da cascarci di nuovo, dacchè con i grillini al governo i problemi reali e concreti dei cittadini sono rimasti tutti lì, senza soluzione, anzi sono addirittura peggiorati!

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