Coronavirus. Quando tutto sarà finito dell’Unione Europea resterà solo l’€uro, forse.

di Redazione. Il Coronavirus sta mietendo centinaia di migliaia di vittime in tutta Europa. Ma è proprio l’Europa il malato più grave, ormai in fin di vita, che da anni sta in terapia intensiva attaccato al respiratore, ma che oggi più che mai rischia di fare un “brutta fine” nonostante l’accanimento terapeutico messo in atto dalla Troika.

A meno che Bruxelles non trovi subito il vaccino giusto per immunizzare tutti gli Stati membri contro i propri egoismi e lo strapotere della Germania, stavolta potrebbe essere per davvero la fine dell’Unione Europea.

Più probabile che arrivi il vaccino contro il Coronavirus, che la UE si salvi!

D’altra parte, non ci voleva certo la tragedia del Covid-19 per prendere atto dell’evidenza: l’Europa Unita non lo è mai stata. E senza fare troppa dietrologia e per i più San Tommaso che se non vedono non credono, oggi anche i più convinti europeisti possono mettere il “dito” nell’ultima decisione “unilaterale” della Cancelliera tedesca che ha sospeso gli accordi di Schengen che prevedevano l’abolizione dei confini nazionali, senza consultare nessuno degli Stati membri. A dimostrazione del fatto, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che la Merkel considera l’Europa come casa sua dove fare e disfare a suo piacimento e come più le conviene.

L’Europa, purtroppo, rimane solo un’espressione geografica e non certo una Unione politica, economica, culturale e sociale dove le persone, i cittadini, il popolo viene sempre dopo gli interessi economici del costituendo Quarto Reich.

Le intenzioni erano ottime, ma poco realistiche. I risultati pessimi!

Sul modello degli Stati Uniti d’America, si volevano “unire” anche qui da noi le Nazioni del Vecchio Continente: una ventina di Stati i quali avrebbero dovuto fondersi sotto un’unica bandiera, quella azzurra con tante (forse troppe) stelle gialle disposte a cerchio. Un sogno utopico, dal momento che ogni Nazione di questa Europa ha una lingua propria, tradizioni culturali diverse, leggi, usi e costumi differenti, sistemi fiscali completamente difformi.

L’unico elemento che fino ad oggi ha legato le varie Nazioni è l’€uro, che solo noi italiani sappiamo quanto ci è costato: all’incirca due mila lire per un solo euro! Con tutte le drammatiche conseguenze che si è portato dietro quello scellerato cambio di valuta: stipendi e pensioni dimezzati nel loro potere d’acquisto, beni di consumo e servizi che hanno triplicato i costi, la case e i risparmi degli italiani annientati!

Un errore imperdonabile che ha prodotto più guai che benefici. E oggi con l’emergenza pandemia, come pure per l’immigrazione, le scelte sulla Libia, le politiche agro-alimentari, ne paghiamo le conseguenze in quanto ogni membro della Ue tende a farsi bellamente i fatti propri fregandosene di tutti gli altri!

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